LA CASA DEI SOGNI

La “Casa dei Sogni” è nata su sollecitazione di alcuni genitori del Gruppo GE.DI. Onlus preoccupati del futuro dei loro figli e con il “sogno” di creare una struttura che assomigliasse il più possibile all’ambiente familiare. S’ipotizzava un inserimento graduale in modo da dare al disabile la possibilità di abituarsi al distacco dai genitori e per la famiglia di dare suggerimenti sulle attitudini e sulle problematicità del loro figlio inoltre in questo modo anche educatori e volontari potevano conoscerlo meglio.

Dopo varie ipotesi e ricerche della struttura, abbiamo trovato un’entusiasta disponibilità da parte del Sindaco di Gandino, Gustavo Maccari, che ci ha messo a disposizione la scuola elementare di Cirano, oramani inutilizzata, con l’impegno a ristrutturarla e a mettere a disposizione della comunità una sala civica al piano terra.

Trovata la struttura, bisognava trovare le risorse economiche e tutto il gruppo GE.DI. Onlus si è attivato, sia organizzando attività di trasporto disabili con un nostro pulmino, sia sollecitando donazioni da ditte e privati, sia organizzando mercatini per proporre i lavoretti realizzati dai disabili con il supporto dei volontari durante le attività, sia predisponendo domande di contributo illustrando il nostro “sogno”.

La provvidenza ci ha dato una grossa mano e abbiamo ottenuto dall’ASL un contributo a fondo perduto di Lire 200.000.000– e dalla Fondazione Cariplo un contributo di Lire 250.000.000– e con le iniziative sopraccitate abbiamo raccolto altri 200.000.000.- di lire che ci han permesso di ultimare i lavori.

E finalmente nel 2008 c’è stata l’inaugurazione.

Per seguire l’idea iniziale si è pensato di organizzare la “Casa de Sogni in modo aperto e con varie iniziative complementari e presisamnete:

• STL: attività di tempo libero che si svolge una volta alla settimana, attraverso svago, giochi di gruppo, etc, si permette al disabile di relazionarsi in modo ludico con altri disabili, educatori e volontari.
• Servizio diurno: 2 o 3 giorni alla settimana il disabile si inserisce in un gruppo, ogni giorno ci sono attività diverse, progettate a seconda delle necessità e delle risorse degli utenti, e alla sera si torna a casa nell’ambiente famigliare.
• Week-End: Inizia il sabato mattina e termina la domenica sera, questo permette all’utente di dormire “fuori casa”, di provare un’iniziale esperienza di distacco, di sperimentarsi in un nuovo contesto e imparare una nuova autonomia.
• Sollievo: la struttura accoglie disabili anche per brevi periodi, permettendo un periodo di sollievo ai genitori che necessitano di 2 o 3 settimane per vacanze e/o ricoveri ospedalieri.
• Residenzialità: A luglio 2012 è arrivato l’accredito a comunità socio-sanitaria della regione per n.5 posti residenziali.

Questo percorso di avvicinamento graduale al “dopo di noi” tranquilizza molto le famiglie, perché possono confrontarsi con gli educatori e valutare gradatamente le reazioni del figlio, le sue difficoltà o il suo entusiasmo per una nuova esperienza di vita, scoprire nuove abilità a sentirsi più adulto ( i genitori tendono a considerlo sempre un ragazzo anche a 50 anni).

I genitori possono guardare al futuro con meno apprensione perché hanno già individuato un percorso postivo per il loro figlio e possono passare gli ultimi anni della loro vita sereni e senza ulteriori preoccupazioni.

Questo era il “sogno” iniziale di un gruppo di genitori che hanno avuto coraggio, lungimiranza e un po’ di incoscenza nell’ipotizzare un percorso che ora è una realtà con la “Casa dei Sogni”.

INTERVENTI

 Sindaco di Gandino
 Prof. Ivo Lizzola
 Dr. Marino Maffeis
 Paola Magni – Presidente Ambito Valle Seriana