Week end

Un progetto educativo e sperimentale, a favore delle persone in situazione di disabilità medio-lieve

Il “Progetto Week End” del Gruppo Ge.Di. si configura come un progetto educativo e sperimentale, a favore delle persone in situazione di disabilità medio-lieve. Sempre più spesso infatti si avverte la richiesta da parte delle famiglie di aiuto e di sollievo nei giorni festivi; riuscire a trascorrere anche solo un paio di giorni senza alcuna preoccupazione per i figli o i parenti stretti diventa fondamentale per il benessere dell’intero contesto familiare.

Il progetto si svolge a Cirano presso la Casa dei Sogni: all’interno vi sono 3 appartamenti, ciascuno composto da due camere bagno e cucina.

 

 

La finalità generale del Progetto è quella di inserire l’individuo in un nuovo contesto, esterno a quello familiare, dove avere la possibilità di coltivare le proprie capacità in autonomia ma sempre con un riferimento educativo. Il week end è un tempo relativamente breve ma importante per poter permettere alla famiglia di trarre un po’ di sollievo oltre ovviamente all’importanza di sperimentare un nuovo contesto che, in futuro potrebbe essere appoggio sicuro. Questo progetto è infatti utile anche come primo passo per poter avere un alternativa valida in caso di necessità temporanee, difficoltà familiari oppure anche solo per necessità di spostamenti o per desiderio di periodi di vacanza, impossibili per le necessità del disabile.

Lo scopo è fornire un aiuto anche attraverso una metodologia che utilizza come strumento principale schede personalizzate basate sulla conoscenza e l’osservazione dei ragazzi , a tal proposito per ognuno vengono studiati obbiettivi specifici di crescita a seconda delle capacità individuali.

 

Gli interventi messi in atto hanno la funzione di:

  • Offriresupporto e rinforzo al nucleo familiare per evitare lo sviluppo di problematiche relazionali con il soggetto disabile e la realtà sociale;
  • Attivarerisorse per facilitare ai soggetti disabili l’accesso ad opportunità della cosiddetta “vita normale” e favorire la loro integrazione sociale;
  • Realizzareazioni di sostegno che permettano di limitare e dilazionare nel tempo il ricorso all’istituzionalizzazione delle persone in situazione di disabilità.

Il progetto, attraverso la presa in carico diretta delle persone disabili e delle loro famiglie, persegue i seguenti specifici obiettivi:

  • Sviluppo nella pianificazione delle azioni: decisione condivisa con gli educatori rispetto alla spesa, ai pranzi e alla cena.
  • Sviluppo della capacità di interazione con l’ambiente sociale: la spesa, dopo la decisione di cui sopra, viene effettuata dal ragazzo con la supervisione dell’educatore. Inoltre si cerca di organizzare attività che mettano i ragazzi in contatto con altre realtà, con persone e luoghi diversi.
  • Sviluppo delle capacità manuali: la preparazione del pranzo viene effettuata grazie all’apporto di tutti i ragazzi. Questo passaggio risulta di fondamentale importanza nel momento in cui il ragazzo vive da solo e può quindi riproporre in casa sua ciò che è stato fatto durante il finesettimana.
  • Gestione degli spazi: ad ogni ragazzo viene assegnata una stanza che diventa la “sua” stanza del weekend. La stanza perciò viene preparata (letto e armadio) assieme all’educatore.
  • Inserimento dei ragazzi in un contesto di gruppo in cui ognuno sviluppa la propria autonomia personale ma inserita in un progetto di socialità.
  • Sviluppo della capacità di spostamento autonomo sul territorio
  • Sostegno e rinforzo al nucleo familiare in cui vive la persona disabile.

Le ammissioni al Progetto Week End avvengono dietro previa conoscenza del ragazzo, ai servizi sociali viene richiesta una scheda di presentazione e sono necessari un paio di momenti durante la settimana di conoscenza reciproca.

E’ invece possibile l’inserimento diretto dei ragazzi che già si conoscono e che frequentano le attività dell’associazione GE.DI.

Il Progetto inizia con la mattina di sabato: spesa con i ragazzi, preparazione del pranzo, riordino degli ambienti e preparazione dell’ambiente serale, attività pomeridiana di svago, preparazione della cena (se in casa), cena e dopocena.

Domenica: colazione, riordino degli ambienti, messa (per chi vuole) e preparazione del pranzo.

Dopopranzo dedicato allo svago e rientro in famiglia per il tardo pomeriggio.

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